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Nell'arco degli ultimi 50 anni il mondo ha subito numerosi e radicali mutamenti. Da rivoluzioni culturali e tecnologiche fino al significativo mutamento delle relazioni geopolitiche e globali, un individuo del 1973 potrebbe stupirsi delle tante novità di molti aspetti della nostra vita quotidiana nel 2023.

La domanda centrale sulla strategia New Perspective, che quest'anno festeggia il suo 50° anniversario, valida per qualsiasi prodotto che gode di un successo duraturo, è: com'è riuscita a rimanere al passo con i tempi e a generare risultati stabili di lungo periodo a fronte di un contesto in continua evoluzione?

Nei suoi 50 anni di storia, l'obiettivo di New Perspective è stato quello di individuare società responsabili delle trasformazioni dell'economia globale oppure che le influenzano o ne beneficiano.

Fondamentale per la strategia è stata l'enfasi sui leader mondiali, ovvero quelle società multinazionali ben posizionate per trarre vantaggio dal mutamento dei trend commerciali ma al contempo di dimensioni sufficienti per resistere alle turbolenze globali. Nel corso dei decenni questa logica "multinazionale" si è inoltre dimostrata un efficace filtro per la selezione delle società, poiché quelle che operano al di là del proprio mercato di origine acquisiscono in genere ulteriori know-how, conseguono flussi di ricavi diversificati e sono caratterizzate tipicamente da alte barriere all'entrata, da metodi di gestione innovativi e da una maggiore stabilità finanziaria.

Uno dei principali fattori che hanno contribuito al successo della strategia New Perspective è la capacità di individuare le società quando si trovano nelle prime fasi del proprio sviluppo investendovi quindi in un'ottica di lungo periodo. Tra le prime 20 partecipazioni a fine marzo 2023 vi è ad esempio Nestlé, inserita inizialmente in portafoglio 35 anni fa, nel 1988, quando la capitalizzazione di mercato della società svizzera nel settore dei generi alimentari e delle bevande ammontava a 9 miliardi di dollari. Da allora il valore dell'azienda è cresciuto di 35 volte, arrivando oggi a circa 318 miliardi di dollari. Altre partecipazioni tra le più consistenti sono quelle su Microsoft (acquisita nel 1997 e detenuta ininterrottamente fino a oggi), TSMC (dal 1999), ASML (dal 2000), Novo Nordisk (dal 2003) e Tesla (dal 2014), evidenziando un track record comprovato di investimenti precoci in leader mondiali.

Un universo di investimento composto dalla gamma delle società leader a livello globale attuali e potenzialmente future può offrire un interessante mix tra crescita strutturale e resilienza. La chiave per conseguire risultati stabili nell'arco di numerosi cicli di mercato è stata proprio investire lungo tutto questo spettro.

Mentre festeggiamo il 50° anniversario di New Perspective, viene naturale guardarsi indietro per capire quali lezioni possiamo apprendere dagli ultimi cinque decenni di investimenti.

Nel caso di questa strategia, i benefici di un approccio coerente ma flessibile e privo di vincoli settoriali o geografici, nonché di una gamma di opportunità durevole e in continua crescita, sono evidenti. Tale flessibilità è più importante che mai: dopo che il mercato è stato dominato per anni da una manciata di aziende legate al settore tecnologico, nel prossimo futuro secondo le nostre previsioni ad alimentare i rendimenti sarà una gamma molto più ampia di società, settori e Paesi.

L'evoluzione dell'investimento growth e la rivoluzione digitale proseguiranno, ma in un tale contesto anche altri settori e aree dell'economia globale avranno l'opportunità di farsi notare.

Nell'arco di cinque decenni di mutamenti radicali e costanti, l'enfasi di New Perspective sulle aziende leader a livello globale attuali e potenzialmente future è rimasta uno dei pilastri della sua filosofia di investimento. In questo senso, almeno, è confortante constatare come più le cose cambiano, più rimangono uguali.