Nel breve termine, noi del team specializzato in tassi USA pensiamo che la Fed rimarrà in attesa. Dopo i tagli del 2024, ora siamo più prossimi al tasso neutrale (in cui la Fed non cerca né di stimolare né di limitare l'economia) Riteniamo che la Fed si trovi in una posizione relativamente buona nel suo doppio mandato, con l'inflazione che tende generalmente a tornare verso il suo target del 2% e un mercato del lavoro in rallentamento ma apparentemente resiliente. Tuttavia, l'indice dei prezzi al consumo (IPC), che a febbraio si attestava al 2,8%, così come l'inflazione core della spesa per consumi personali (PCE), che a gennaio era del 2,6%, rimangono elevati.
La Fed ha indicato che sta cercando chiarezza sul percorso delle politiche dell'amministrazione Trump prima di intervenire. In particolare, i funzionari dell'istituo monetario dovranno comprendere meglio gli impatti sull'inflazione e sull'occupazione, le componenti del suo duplice mandato, ovvero promuovere la massima occupazione e la stabilità dei prezzi.
I dettagli sui dazi, compresa l'entità e la durata, nonché eventuali azioni di ritorsione che potrebbero portare a una guerra commerciale totale, rimangono una grande incertezza. Anche gli impatti delle modifiche alla politica di immigrazione, ai tagli fiscali e alla deregolamentazione sono fonti significative di imprevedibilità. Alcuni di questi cambiamenti possono avere impatti diametralmente opposti su inflazione e crescita, rendendo poco chiaro l'impulso complessivo per la politica dei tassi di interesse. A fronte di questa incertezza, riteniamo che i funzionari della Fed possano essere meno disposti a compiere mosse significative.
Se la Fed dovesse mantenere i tassi invariati, prevediamo che le obbligazioni continueranno a offrire interessanti opportunità di reddito, dati i rendimenti iniziali storicamente elevati. In questo scenario ci aspettiamo che i Treasury USA rimangano in un range, con i rendimenti dei decennali compresi tra il 4% e il 5%. Gli investitori che hanno già aumentato le loro allocazioni al segmento a reddito fisso all'inizio dei tagli potrebbero avere l'opportunità di aumentare l'esposizione ai tassi di interesse se i rendimenti dovessero spostarsi verso l'estremità superiore di tale intervallo.
Scenario 2: la Fed riprende a tagliare i tassi
Mentre la Fed analizza i dati sull'inflazione, osservo alcuni segnali incoraggianti che indicano la possibilità di ulteriori riduzioni dei tassi nel corso dell'anno.
Le ampie pressioni inflazionistiche, che hanno caratterizzato l'andamento dei prezzi nel 2021 e 2022, innescando al contempo forti aumenti dei tassi, sembrano essere tornate ai livelli pre-pandemici. Osservando la distribuzione delle tendenze inflazionistiche all'interno del paniere IPC, circa il 60% del paniere è pari o inferiore al target del 2% della Fed in termini di tasso di inflazione annualizzato. Ciò include una serie di componenti in cui i prezzi sono in netto calo. Inoltre, la tendenza al ribasso dei prezzi degli immobili, ovvero la componente più importante dell'IPC, potrebbe continuare a farsi sentire e spingere al ribasso il dato complessivo.