La resilienza dell'economia statunitense sarà un fattore cruciale per i mercati finanziari nel 2025 e oltre. Dopo aver evitato la recessione, gli Stati Uniti stanno tornando in una fase di metà ciclo, secondo i dati economici, mentre l'inflazione ha continuato a scendere verso il target del 2% della Federal Reserve (Fed), consentendo alla banca centrale di iniziare a tagliare i tassi. A nostro avviso la Fed considera restrittiva la politica monetaria e probabilmente continuerà a ridurre i tassi, anche se a un ritmo più lento di quanto previsto in precedenza.
13 dicembre 2024
La solidità dell'economia potrebbe mantenere i tassi di interesse elevati


Fonti: Capital Group, Bloomberg, Federal Reserve. Il tasso target dei Fed Fund riflette il limite superiore della fascia target del Federal Open Markets Committee (FOMC) per i prestiti overnight tra le banche statunitensi. Le proiezioni mediane della Fed si riferiscono al 18 settembre 2024. Ultimi dati disponibili al 30 novembre 2024.
In questo contesto gli elevati rendimenti iniziali, le interessanti opportunità di valore relativo e il potenziale calo dei tassi d'interesse costituiscono un solido scenario per le obbligazioni, nonostante la generale contrazione degli spread.
Dato l'insediamento di una nuova amministrazione a Washington nel 2025, le politiche su dazi e spesa fiscale devono ancora essere pienamente articolate o attuate. Gli investitori cercheranno di calibrare le politiche specifiche e il loro potenziale impatto sull'inflazione e sull'economia in generale, quindi riteniamo che la volatilità dei tassi d'interesse rimarrà elevata nel breve termine. Tuttavia, una certa volatilità non è negativa: può creare opportunità per gli investitori attivi nella duration, nel posizionamento sulla curva dei rendimenti e nei settori strutturati come gli MBS, ossia i titoli garantiti da mutui ipotecari.
Nel frattempo, le obbligazioni sembrano avere recuperato il loro tradizionale ruolo di elementi di diversificazione del portafoglio. Ciò è risultato evidente all'inizio di agosto 2024, quando i mercati azionari sono stati messi sotto pressione da dati economici più deboli del previsto. Mentre le azioni hanno registrato un sell-off, i mercati obbligazionari hanno evidenziato un rally, mitigando le perdite dei portafogli ad asset misti. Negli ultimi 50 anni la correlazione negativa tra obbligazioni e azioni si è verificata in genere quando l'inflazione era prossima al target del 2% fissato dalla Fed.
All'alba del 2025 l'inflazione punta verso il target, quindi le obbligazioni potrebbero tornare a fornire reddito, diversificazione e protezione contro la volatilità dei mercati azionari.

David Hoag è un gestore di portafoglio a reddito fisso con 31 anni di esperienza nel campo degli investimenti. Ha conseguito un MBA presso l'Università di Chicago e una laurea presso il Wheaton College.

Tim Ng è un gestore di portafoglio a reddito fisso con 15 anni di esperienza nel settore. Ha conseguito una laurea con lode in informatica presso l'Università di Waterloo in Ontario.

Damien J. McCann è gestore di portafogli obbligazionari con 24 anni di esperienza nel campo degli investimenti (al 31/12/2023). Ha conseguito una laurea in amministrazione aziendale con un focus sulla finanza presso l'Università statale della California, a Northridge. Ha ottenuto anche il titolo di Chartered Financial Analyst®.

Kirstie Spence è gestore di portafoglio a reddito fisso in Capital Group. Ha maturato 25 anni di esperienza nel campo degli investimenti, tutti in Capital Group. Ha conseguito un master con lode in tedesco e relazioni internazionali presso la University of St. Andrews, in Scozia. Opera dalla sede di Londra.