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Prospettive per le azioni: è tempo di perseguire investimenti "per tutte le stagioni"
Jared Franz
Economista
Diana Wagner
Gestore di portafoglio azionario
Chris Buchbinder
Gestore di portafoglio azionario

Con le nubi tempestose che sovrastano i cieli dell'economia e oscurano le prospettive della crescita globale, gli investitori potrebbero voler costruire portafogli capaci di resistere alla volatilità costante del mercato.


I potenti trend hanno riportato le principali economie del mondo al punto in cui si trovavano poco prima della pandemia: saldamente in territorio di fine ciclo. "Il contesto sta cambiando rapidamente e sono emersi ostacoli significativi", afferma l'economista statunitense Jared Franz.


Sebbene dalle nubi filtrino raggi di luce, i rischi sono chiari. L'inflazione è elevata e le pressioni sui prezzi continuano ad ampliarsi, spingendo la Federal Reserve statunitense e altre importanti banche centrali a bloccare il corso degli aumenti dei tassi di interesse. Le interruzioni della catena di approvvigionamento e l'aumento dei costi stanno erodendo la crescita dei proventi aziendali. Le pressioni geopolitiche, tra cui la guerra in Ucraina e i lockdown dovuti al COVID in Cina, amplificano questi rischi.


Cosa significa questo per gli investitori? "Il fatto che l'economia sia in una fase di fine ciclo non significa necessariamente recessione, ma indica che essa ha una ridotta capacità di ripresa dagli shock", afferma Jared Franz. "A mio parere è tempo di perseguire investimenti "per tutte le stagioni", così da avere portafogli pensati per resistere a una serie di rischi."


Di seguito sono riportati tre temi di investimento azionario di cui tenere conto per il resto del 2022 e anche oltre:


1. L'aumento dei dividendi può contrastare l'inflazione 


Quando la volatilità del mercato è in aumento, la monotonia attrae. È questa la ragione per cui molte aziende che pagano dividendi oggi sono ritenute essere opportunità di investimento interessanti, se monotone e affidabili.


In effetti, gli investitori stanno iniziando a riconoscere l'importanza degli investimenti da dividendi. Quando i mercati sono crollati nella prima metà dell'anno tra i timori per un rallentamento della crescita e un ampliamento dell'inflazione, gli investitori hanno spostato la loro attenzione dalle aziende tecnologiche in rapida crescita e con valutazioni elevate a distributori di dividendi con valutazioni più modeste. Pertanto, dall'inizio del 2022 al 31 maggio, i distributori di dividendi hanno decisamente superato il mercato generale.


I pagamenti globali dei dividendi sono aumentati del 20%, attestandosi a 1.900 miliardi di dollari USA nell'ultimo anno

Dividendi pagati da MSCI ACWI negli ultimi 12 mesi (miliardi di dollari USA)

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I rendimenti passati non sono indicativi di rendimenti futuri.

Fonti: Capital Group, MSCI, Refinitiv Datastream, Refinitiv Eikon, RIMES. I dividendi pagati rappresentano il totale dei dividendi in contanti nel periodo dei 12 mesi precedenti al 31/05/2022. Il rendimento da dividendo è riferito al MSCI ACWI al 31/03/2022. MSCI All Country World Index (ACWI) è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato rettificata per il flottante, concepito per misurare i risultati dei listini azionari dei mercati globali sviluppati ed emergenti, costituito da oltre 40 indici dei Paesi sviluppati ed emergenti.

E dopo un paio di anni di tagli e sospensioni collegati alla pandemia, i dividendi stanno mettendo a segno una ripresa. Le aziende globali hanno distribuito l'incredibile cifra di 1.900 miliardi di dollari USA nei 12 mesi conclusisi il 31 maggio 2022, come misurato dal MSCI ACWI (All Country World Index). Questo rappresenta un balzo del 20% rispetto ai 12 mesi precedenti.


"Oggi non trovo alcuna carenza di opportunità di investimento nelle aziende che ripristinano e persino aumentano i dividendi", afferma Diana Wagner, gestore del portafoglio azionario. "Con i margini di profitto recentemente prossimi ai livelli di picco, le aziende sono in grado di aumentare i dividendi nonostante le pressioni inflazionistiche."


Le società con dividendi in comprovata crescita possono contribuire a rafforzare i rendimenti degli investimenti nelle fasi di rialzo dell'inflazione. "Gli impegni relativi alla crescita dei dividendi sono un segnale importante che rivela quanto la dirigenza di un'azienda sia fiduciosa in merito al potenziale di crescita futura degli utili aziendali", aggiunge Caroline Randall, gestore di portafoglio azionario.


Le aziende che pagano dividendi in crescita operano in diversi settori, tra cui quello finanziario, energetico, dei materiali e sanitario. 


2. L'innovazione sanitaria statunitense è viva e in ottima forma


L'industria sanitaria ha catturato l'attenzione del mondo nei primi giorni della pandemia da COVID, viste le diverse aziende che hanno prodotto vaccini in tempi record. Tuttavia oggi gli osservatori potrebbero trascurare una considerazione importante in un contesto instabile: le aziende sanitarie sembrano mostrare valutazioni interessanti rispetto al mercato azionario globale generale e alla loro stessa storia.


"Alcuni leader del mercato sono particolarmente allettanti, date le prospettive di crescita delle loro pipeline", afferma Alan Wilson, gestore di portafoglio. In tutto il settore, gli sviluppatori di farmaci, i produttori di dispositivi e i fornitori di servizi stanno trasformando l'assistenza sanitaria e migliorando i risultati ottenuti dai pazienti.


"La scoperta dei farmaci vive un'epoca d'oro che non sarebbe possibile senza la combinazione di un efficiente sequenziamento genetico, di una potenza computazionale in grado di analizzare dataset massivi e di strumenti biochimici precisi." "Un recente progresso è costituito dai coniugati anticorpo-farmaco (ADC), che permettono al sistema immunitario di colpire le cellule tumorali risparmiando quelle sane." Il mercato globale di tali trattamenti dovrebbe aumentare, passando da 3,18 miliardi di dollari USA nel 2020 a 20,01 miliardi di dollari USA nel 2028.


Esempi di aziende che stanno cercando di sfruttare questa opportunità comprendono i pionieri dell'oncologia Bristol Myers Squibb, Merck e Roche, che stanno sviluppando ADC che combattono vari tumori. Ovviamente, non tutti gli ADC saranno un successo, quindi la chiave per gli investitori selettivi è quella di comprendere sia la scienza che le opportunità commerciali.


Le società del settore sanitario sono sottovalutate rispetto al mercato generale

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Fonti: MSCI, Refinitiv Datastream. La valutazione relativa è il rapporto tra il rapporto prezzo/utili a 12 mesi a termine del settore sanitario del MSCI USA Index e il MSCI USA Index complessivo. Al 31/05/2022.

3. I titoli tecnologici sono in calo, ma la crescita del cloud è ai massimi


Le aziende tecnologiche in rapida crescita si sono ritrovate nell'occhio del ciclone nel corso della prima metà del 2022 e molte di esse hanno visto calare drasticamente il prezzo delle loro azioni con l'approssimarsi del mercato a un territorio di correzione.


Tuttavia, come afferma Chris Buchbinder, gestore di portafoglio azionario, gli investitori pazienti e di lungo termine non dovrebbero farsi scoraggiare. "L'aumento dei tassi di interesse e dell'inflazione hanno certamente offuscato il quadro degli utili a più lungo termine per molte di queste società", spiega Buchbinder. "Ma vi sono anche aziende di software ben gestite in segmenti in rapida crescita con prospettive favorevoli."


Il business dei servizi cloud, ad esempio, registra una rapida espansione man mano che le aziende trasferiscono le loro tradizionali funzioni IT sul cloud. "Alcuni anni fa, quando fu introdotto Amazon Web Services, si trattava di un segmento di business totalmente nuovo", afferma Buchbinder. "Ora non è più un segmento nuovo, ma siamo tuttora nei primi stadi di questa transizione."


Microsoft non è stata il primo motore di questo mercato, ma è riuscita ad ottenere ricavi da cloud superiori rispetto ad AWS e Google Cloud grazie ai solidi rapporti che intrattiene con la sua clientela storica. Ad aprile del 2022, la divisione servizi cloud di Microsoft ha messo a segno una crescita trimestrale del 32% rispetto a un anno prima, il che le consente di raggiungere quasi 100 miliardi di dollari USA di ricavi annui. "Non vi è alcuna certezza che tutte le attività su cloud realizzeranno una crescita dei proventi tale da giustificare valutazioni elevate," afferma Buchbinder. "Per questo è essenziale investire in modo selettivo attraverso la ricerca fondamentale."


Anche se i mercati sono instabili, i ricavi da cloud restano solidi


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Fonti: Capital Group, dati della società, Refinitiv Eikon. Gli anni indicati si riferiscono agli anni di calendario. I ricavi da cloud sono rappresentati dai ricavi del segmento relativi a Intelligent Cloud Services (Microsoft), Amazon Web Services (Amazon) e Google Cloud (Alphabet). Dati al 31 dicembre 2021.

La conclusione per gli investitori? Mantenere l'equilibrio


Con la crescita moderata e i rischi in aumento, il mantenimento di un portafoglio equilibrato, diversificato e "per tutte le stagioni" è particolarmente importante. Le azioni che distribuiscono dividendi in aumento possono contribuire a mitigare la volatilità e a contrastare l'inflazione, come le aziende con potere di determinazione dei prezzi. D'altro canto, sebbene i titoli tecnologici siano stati martoriati, alcune aziende digitali hanno aumentato i ricavi da cloud.


"In un contesto di crescita più lenta e di inflazione, cercherò aziende in grado di realizzare la loro crescita", conclude Wagner. "Tra queste potrebbero esservi società tradizionali che producono beni tangibili, ma anche alcune delle maggiori aziende digitali."


 



Jared Franz è un economista con 18 anni di esperienza nel settore degli investimenti. Ha conseguito un dottorato in economia presso la University of Illinois di Chicago, una laurea in matematica presso la Northwestern University e ha frequentato la U.S. Naval Academy. 

Diana Wagner è un gestore di portafoglio azionario con 23 anni di esperienza nel settore degli investimenti. Ha conseguito un MBA presso la Columbia Business School e una laurea in storia dell'arte presso l'Università di Yale.

 

Chris Buchbinder è gestore di portafoglio azionario con 28 anni di esperienza nel campo degli investimenti (al 31/12/2023). Ha conseguito una laurea in economia e relazioni internazionali presso la Brown University.


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