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L'economia europea è in crescita nonostante i venti contrari
Robert Lind
Economista
Steve Watson
Gestore di portafogli azionari

Overall, the outlook for equity markets remains cloudy given high inflation, rising interest rates and the war in Ukraine. However, the prevalence of old-economy, dividend-paying companies in Europe — exactly the type that are back in favor — could mean that European markets are poised for a period of relative outperformance.


The European economy is holding up remarkably well despite investor worries about a war-induced recession. While the manufacturing sector has been hurt by the war in Ukraine and fears that Russia may cut off natural gas supplies, the services sector has done much better, driven primarily by pent-up demand. 


“There's still a reasonable degree of momentum in the European economy,” says economist Robert Lind. “That's a reflection of the reopening trends we saw at the start of the year as governments began easing pandemic-related restrictions.”


Il settore dei servizi sostiene l'economia dell'Eurozona mentre il settore manifatturiero la rallenta

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Fonti: Haver, S&P Global. Dati ad aprile 2022. L'indice dei responsabili degli acquisti (PMI) dell'Eurozona misura l'attività aziendale rispetto al mese precedente, sulla base di un'indagine condotta su circa 5.000 aziende del settore manifatturiero e dei servizi dell'area euro. I livelli del PMI superiori a 50 indicano una crescita e quelli inferiori a 50 una contrazione. Nel 2020, il PMI dei servizi è sceso a 12,0 e il PMI manifatturiero è sceso a 18,1, tuttavia non sono riportati nel grafico per ragioni di scala.

The services sector — which includes finance, retail and tourism among others — accounts for the bulk of employment and economic output in the eurozone, Lind notes. If current trends persist, that means Europe could continue growing despite weakness in the manufacturing sector.


Lind expects GDP growth in the eurozone to come in around 2.5% to 3.0% this year. That would represent a strong expansion relative to the eurozone’s average GDP growth rate of roughly 1.0% over the past decade.


Solid economic growth coupled with high inflation means the European Central Bank has confirmed its intention to hike interest rates in July. That should provide some relief to the European banking sector, which has suffered under negative rates since 2014. The ECB’s key policy rate now stands at –0.50%. Just two hikes of 25 basis points would effectively end the era of negative policy rates in Europe — a major milestone.


Keep an eye on value stocks


A sustained shift toward value-oriented stocks could provide a boost to European markets, given the greater representation of such stocks in the major European indexes. Europe, and emerging markets for that matter, also have a much greater number of dividend-paying stocks compared to the U.S., as well as higher average dividend yields.


It’s too early to tell if value stocks will continue to outpace growth stocks for the full year. Although both categories are in negative territory, on a relative basis, value is the undisputed winner so far.


I titoli value registrano risultati nettamente superiori ai titoli growth quest'anno 

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Fonti: Capital Group, MSCI, Refinitive Datastream. I rendimenti riflettono i rendimenti totali cumulativi dal 31 dicembre 2021 al 24 maggio 2022.

“After many years of subpar results, we are starting to see a better showing from more value-driven investments,” says portfolio manager Steve Watson.


"In my view we are heading into an equity market that will be less obsessed with growth and more cognizant of value. Despite the challenges facing Europe, I believe there is real value appearing in European shares. As a contrarian, value-oriented investor, I like to think that will continue."


The primary source of uncertainty, of course, remains the war in Ukraine and the worry that it may spread into other European countries. While the outcome is unpredictable and the risk of escalation is ever-present, Europe’s unified response to Russia’s February 24 invasion has been encouraging, Watson says.


“Many of us were surprised at how quickly Europe rose to the challenge,” Watson explains. “Germany, for example, making a commitment to spend at least 2% of its GDP on defense — that was considered nearly impossible just a few months ago.”


Unprecedented sanctions imposed by the European Union and the United States have also made it clear that Russia’s aggression comes at a high cost.


“The world will recover from this crisis,” Watson reassures. “But how long will it take? That’s a tough call right now.”



Robert Lind è un economista presso Capital Group. Vanta un’esperienza di 36 anni nel settore degli investimenti, di cui sette in Capital Group. Prima di entrare nella società, ha lavorato come capo economista presso Anglo American ed è stato responsabile della ricerca macroeconomica presso ABN AMRO. Ha conseguito una laurea in filosofia, scienze politiche ed economia presso l’Università di Oxford. Attualmente opera dalla sede di Londra.

Steve Watson è un gestore di portafogli azionari con 33 anni di esperienza negli investimenti. All'inizio della sua carriera presso la Capital, si è occupato di proprietà e trasporti asiatici, nonché di aziende europee di trasporto e di servizi pubblici in qualità di analista di investimenti azionari. Ha conseguito un MBA e un MA in studi francesi presso la New York University e una laurea in francese presso la University of Massachusetts.


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